Sbocchi professionali

CODIFICA ISTAT: Medici generici - (2.4.1.1.0)

SBOCCHI OCCUPAZIONALI

Il laureato in Medicina e chirurgia svolge l'attività di medico chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è requisito per l'accesso alle Scuole di Specializzazione e i laureati possono inoltre accedere ai programmi di Dottorato di Ricerca e ai Master di II livello.
In Italia, l'attività di medico-chirurgo può essere svolta in tre forme diverse:
1. Libera professione, sia individuale che in forma associata, sulla base della specializzazione in possesso del professionista; questa può essere svolta negli studi medici, ambulatori e poliambulatori, laboratori privati di analisi, ambulatori di terapia fisica e di riabilitazione, di radiodiagnostica e radioterapia, sia individualmente che in forma associata;
2. Rapporto di lavoro dipendente, pubblico o privato; questo può essere svolto presso strutture del Servizio Sanitario Nazionale, cioè nelle strutture pubbliche delle Aziende Sanitarie Locali; nelle strutture pubbliche e a funzione pubblica non appartenenti alle ASL da: medici universitari, medici degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, medici degli ospedali classificati, medici del Ministero della Sanità, medici militari, degli enti previdenziali, dell’amministrazione penitenziaria, dell’Ente Ferrovie dello Stato, della Polizia di Stato, della Croce Rossa; in strutture sanitarie, aziende e altre organizzazioni private, tra le quali IRCCS, industrie, etc.;
3. Rapporto di lavoro autonomo coordinato e continuativo.

Funzione in un contesto di lavoro:
Il Medico Chirurgo svolgerà attività che hanno lo scopo di mantenere la salute degli individui, intesa, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”. In particolare, il medico si occuperà di funzioni inerenti la prevenzione, la diagnosi, la prognosi e la terapia dell’individuo malato e contribuirà al mantenimento della salute pubblica. A tale fine, il laureato dovrà essere dotato delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica acquisite tramite il raggiungimento degli obiettivi qualificanti della classe di laurea e degli obiettivi formativi specifici del percorso formativo, caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione ai fattori ambientali. 

Doveri del medico sono “la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza discriminazioni di età, di sesso, di razza, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace come in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera”, come enunciato dall’Art. 3 del codice deontologico.

Competenze associate alla funzione:
 Il medico deve possedere le competenze adeguate per essere in grado di:

  • Valutare lo stato globale di salute dell’individuo e consigliare lo stile di vita adeguato (alimentazione, attività fisica, abitudini) nonché le indagini atte alla prevenzione delle patologie.
  • Diagnosticare la patologia tramite un’anamnesi completa che includa gli aspetti psico-sociali, un corretto esame obiettivo, l’utilizzo di altri indagini (laboratoristiche, di diagnostica per immagini, etc.) quando appropriato. 
  • Predisporre il piano terapeutico, accertandosi che il paziente lo abbia compreso, e seguire l’evoluzione della patologia nel tempo assicurando la continuità di assistenza.
  • Interagire con il paziente e i familiari, mostrando empatia e dando conforto per lenire la sofferenza.
  • Interagire con le altre figure professionali nel rispetto dei ruoli e delle competenze con il fine ultimo di fornire la migliore assistenza possibile al paziente.
  • Conoscere le problematiche specifiche del territorio
  • Mantenersi costantemente aggiornato sui progressi delle scienze mediche e le nuove possibilità diagnostico-terapeutiche
  • Tali competenze sono acquisite nel percorso formativo del corso di laurea che è strutturato in modo da consentire l’acquisizione delle specifiche conoscenze teoriche e della loro applicazione.